
Addio delocalizzazione, è tempo di back reshoring
- Posted by Erica Balduzzi
- On Novembre 9, 2021
Il settore manifatturiero ritorna a casa. Dopo anni di delocalizzazioni, il trend si inverte: complici le stagnazioni del mercato, le problematiche della logistica, l’aumento dei costi di produzione nei Paesi ospitanti così come – in alcuni casi – gli incentivi al rientro, sono sempre di più le aziende che decidono di abbandonare la produzione all’estero e di tornare a produrre nel Paese d’origine. Il fenomeno si chiama back reshoring e, secondo una ricerca di UniCLUB MoRe Back-reshoring Research Group, l’Italia lo starebbe vivendo con grande slancio: il nostro Paese si classificherebbe infatti al secondo posto subito dopo gli Stati Uniti per numero di aziende riportate in patria, e prima di Germania, Inghilterra e Francia. La tendenza al back reshoring non può che essere guardata con favore, perché essa porta con sé risorse, prospettive, entrate fiscali e anche una rinnovata considerazione del Made in Italy: un aspetto, quest’ultimo, su cui noi di Stela abbiamo da sempre improntato la nostra attività e la nostra filosofia aziendale.
Back reshoring: perché si ritorna in patria?
I motivi che stanno portando sempre più aziende – anche in settori molto diversi tra loro – a rientrare in patria hanno soprattutto a che fare con una rinnovata e generale convenienza produttiva: se prima si tendeva a delocalizzare in virtù dei minori costi del lavoro e della produzione, della maggiore vicinanza al mercato finale, della burocrazia meno invasiva e dei regimi fiscali agevolati, oggi le cose sono cambiate. Secondo un focus tematico realizzato da Anie-Confindustria, infatti, oggi a pesare sulla scelta di relocalizzare in patria sono soprattutto la necessità di un maggiore controllo sulla qualità della produzione, la vicinanza ai centri di ricerca e sviluppo italiani, la riduzione dei costi logistici e di trasporto e la sostanziale non-concorrenzialità attuale dei costi di produzione e lavoro esteri rispetto a quelli locali. A queste motivazioni si aggiungono anche le tempistiche dilazionate nelle consegne e la rinnovata percezione della qualità della manifattura Made in Italy, sinonimo di qualità, creatività e produzione di alto livello.
L’esperienza di Stela
La tendenza al back reshoring sta diventando sempre più evidente anche per chi, come noi, lavora sul territorio. Negli ultimi mesi, infatti, stiamo registrando con piacere il ritorno in Italia di commesse provenienti da Paesi esteri e l’inversione di un trend che era diventato maggioritario negli anni scorsi: il distretto della Gomma del Sebino e le aziende del territorio bergamasco tornano progressivamente a essere protagoniste di un settore – quello degli articoli tecnici in materiali elastomerici e misti – in cui hanno sempre dimostrato eccellenza e qualità riconosciute a livello globale. È una tendenza che ci rincuora e soddisfa, perché essa porta con sé non soltanto la valorizzazione di un modo di lavorare di alto livello, ma anche di un territorio che ha sempre costruito le sue fondamenta sul know how e sulla qualità produttiva.